
15 Dic Accordo tra Uepe e Unitalsi: insieme per il reinserimento sociale di persone imputate
“Quando il limite fa legame sociale. E’ questo quanto avvenuto il 14 dicembre 2017, data in cui abbiamo formalizzato la collaborazione tra la Uepe e l’Unitalsi, ossia l’incontro tra sintomi, malattie, fragilità, disabilità di cui ognuno è portatore. L’incontro è accettazione totale delle differenze, sospensione del giudizio, disponibilità a credere che il vicino, quello con la pagliuzza dentro l’occhio, possa entrare nella tua vita ed arricchirla. La speranza è quella di proseguire al meglio questo ruolo di facilitatori di un incontro”
– Nicoletta Vanore
E’ stata siglata questa mattina, presso l’ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Caserta la convenzione stilata tra il presidente della sottosezione dell’Unitalsi di Caserta Renato Iaselli e la direttrice dell’Uepe casertano Elisa de Vita
L’accordo tra Unitalsi Caserta e Uepe di Caserta ha i seguenti obiettivi: “promuovere azioni concordi di sensibilizzazione nei confronti della comunità locale rispetto al sostegno e al reinserimento di persone in esecuzione penale; promuovere la conoscenza e lo sviluppo di attività riparative a favore della collettività; favorire la costituzione di una rete di risorse che accolgano i soggetti ammessi a misura alternativa o ammessi alla sospensione del procedimento con messa alla prova che hanno aderito ad un progetto riparativo”.
All’accordo hanno collaborato il funzionario del servizio sociale Gennaro Del Prete e la responsabile operatrice locale di Progetto dell’Unitalsi di Caserta Nicoletta Vanore. “E’ un accordo fondamentale per il reinserimento sociale degli imputati e per il buon esito della sospensione del procedimento. E’ fondamentale – ha continuato Del Prete – il lavoro in rete e la possibilità data a queste persone di essere abbracciati dalla comunità, favorendo un buon esito del trattamento”.
L’accordo è destinato ai soggetti imputati, autori di diversi tipi di reato per i quali la pena non supera i quattro anni, secondo la legge 67 del 2014.
L’accordo è promosso anche sulla base delle positive esperienze già maturate dalla sottosezione dell’Unitalsi di Caserta. “Abbiamo già svolto questo tipo di esperienza attraverso il Servizio civile, per alcune persone che hanno dato una mano nel mondo del volontariato – spiega il presidente della sottosezione unitalsiana Renato Iaselli -. In alcuni casi, i soggetti imputati hanno svolto anche attività domiciliare presso alcune abitazioni di nostri amici disabili”.
In pratica, tale modalità di esecuzione della pena valorizza la funzione di rieducazione con beneficio dell’intera comunità oltre che del singolo cittadino imputato, dando piena attuazione al dettato dell’art. 27, comma 3, della Costituzione.
Scarica il testo della Convenzione Uepe Caserta – Unitalsi
Articolo e foto di Ornella Mincione